In memoriam

Wilma Neruda e Sherlock Holmes A Tivoli

Sabato 4 maggio presso l’Auditorium Orazio di Tivoli Terme è andato in scena: Wilma Néruda e Sherlock Holmes a Tivoli, il testo che adatta in modo teatrale i libri Intermezzo Asolano, Wilma e Ludwig N. Neruda ad Asolo di V. Mazzotta e con il saggio di Alvise Bruschi, e All’Ombra di Sherlock Holmes. Le avventure di Mary Morstan Watson di Solito-Guerra-Castellini- Guerra. Certamente, con il senno di poi, non ci saremmo imbarcati in questa avventura di partecipare al Bando per il 3239 Natale di Tivoli se non fosse stato per il fatto che il 20 gennaio, in occasione della presentazione dei due libri a Tivoli, tra il pubblico c’era, immancabile, Patrizia Parravani Timperi, mamma di Francesca Timperi, collega, amica e grande flautista. Patrizia con il suo sorriso, sempre entusiasta, ci ha spinto a ”rappresentare” lo spettacolo in forma più lunga e, per gioco, le avevo detto che avrei fatto partecipare anche Francesca. E poi, a marzo, la notizia che Patrizia, non c’era più. Così, all’improvviso, come fu per mia madre tanti anni fa e come è stato di papà a dicembre. E allora, quella promessa è diventata un debito.

Non è importato che la data non fosse quella richiesta, che le Scuderie non fossero disponibili, che si sarebbe dovuto noleggiare un pianoforte, le prove, gli abiti, l’Auditorium con la sua acustica…ridondante… nè la fatica, le prove, le chiavi, il mettere d’accoro tutti. Lo spettacolo è stato dedicato alla memoria di Patrizia Parravani e di papà, Giuseppe Mazzotta. Io Sono stata onorata di poterlo fare e di poter suonare con Francesca che non solo ha prestato la sua arte e la sua musica ma si è anche prestata ad interpretare Ginevra Biagiotti, la donna causa di tutti i problemi di Pen Browning ma anche di Ludwig Norman Neruda ad Asolo.

https://www.youtube.com/watch?v=QJ2dtcVfVQs

Ma se si usa uno spazio comunale che è anche lo spazio di una scuola, altrettanto naturale ci è sembrato far partecipare i ragazzi dell’IC Tivoli Cinque- Tivoli Terme in particolare le classi di flauto Traverso e di chitarra dei colleghi Francesca Timperi e Francesco Cipriani.

Il gruppo di chitarra ha aperto lo spettacolo mentre i flautisti hanno fatto collante tra la prima e la seconda parte, quella che ha portato in scena, per la prima volta, gli antenati del Dottor Watson e di SHerlock Holmes, WAtsonius e Holmesius, creati dalla penna di Roberto Vianello, presente in sala. Sono stati momenti di magia pura, come sempre quando sono i ragazzi a suonare, attenti, precisi, emozionati ed emozionanti e soprattutto sono stati ragazzi capaci di assistere divertiti al resto dello spettacolo e di partecipare con entusiasmo alle piccole domande-quiz che avevamo preparato per loro e alla pesca del libro

Si, perchè stavolta non siamo stati ”soli”, ma l’Associazione Momenti Musicali è stata affiancata dal Comitato di Quartiere di Villa Adriana, presieduto da Nello Paolacci che nei prossimi giorni riaprirà il Parco Panattoni situato davanti alla chiesa di Villa Adriana. Grazie all’impegno di pochi che speriamo diventino presto ”molti’, anche economico, è stata collocata una casetta che diventerò perno di diverse attività, non ultima la biblioteca e, successivamente anche il book crossing, oltre ad attività per ragazzi e per stranieri. Documentazione di chiusura cantiere permettendo, è in fase organizzativa la festa per la riapertura del parco dopo il restyling. Per pubblicizzare e far conoscere queste attività, a latere dello spettacolo è stata fatta la pesca del libro che, credo, sia stata un successo dal momento che tutti hanno portato via un libro incartato, senza sapere cosa sarebbe loro capitato.

Grazie è l’unica parola che, a chiusura di questo resoconto, mi viene da dire, certamente al Comune che ha dato il Patrocinio, alla Dirigente della scuola, ma soprattutto a quanti hanno partecipato per la riuscita di tutto: i ragazzi in primis ed i loro genitori, Pierluigi D’Amato insostituibile nella sua veste di fonico, Francesca Timperi ovviamente e la sua classe di Flauto, Francesco Cipriani e la sua classe di chitarra, Michele Bartolucci, il violinista-Paganini che ogni volta viene da Urbino, Fabio Di Marco per lo splendido strumento e Paolo, il trasportatore che lo ha portato; Roberto Vianello per il suo Holmesius e Marco Grassi, architetto anche lui e autore della copertina di Intermezzo Asolano che è diventata anche la locandina di questo evento, Luca Buoncristiani il nostro Sherlock Holmes che studia medicina, Stefano Guerra il Dottor Watson che si è sobbarcato con me parte delle spese e della fatica e ovviamente tutti gli amici presenti che hanno dedicato parte del loro sabato pomeriggio per esserci.

Sembra scontato, eppure, di questi tempi, non lo è, ed invece si dimentica che è il pubblico il motore di ogni performance, è quello che partecipa con chi suona o recita, che ride, sorride, si commuove, è quello che si congratula, ed esce contento.

E’ quello curioso che certamente va a ricercarsi dopo quanto non ha capito o vuole risentire

https://www.youtube.com/channel/UCzv2HD5VLhm1ewZGyeoD-5Q

E anche se ogni volta, OGNI VOLTA, diciamo che questa sarà l’ultima, poi, per qualche strano motivo, c’è sempre qualcosa che ci fa dimenticare della fatica, delle arrabbiature, del fatto che abbiamo impegni, anche lavorativi e familiari che non sempre ci consentono di gestire il tutto con serenità…

eppure …

Lascia un commento